“Il tema scelto quest’anno,
‘Parlare Civile’ ,
mi sta particolarmente a cuore – dice Boldrini – E questo molti di voi, con i
quali per anni ho condiviso battaglie di civiltà sul linguaggio, lo sanno bene.
Nasceva proprio da quest’esigenza ad esempio la Carta di Roma , il codice
deontologico per giornalisti su immigrazione e asilo, per la cui attuazione mi
sono a lungo impegnata quando ero portavoce dell’Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i Rifugiati”.
“Il vostro seminario però –
aggiunge la presidente – va oltre e giustamente amplia l’area del cosiddetto ‘parlare civile’. Mi
sembra anche questa una sfida fondamentale che il giornalismo italiano non può
non cogliere. Sempre partendo dal presupposto, da voi ben evidenziato nella
quarta di copertina del vostro libro, secondo cui ‘non esistono parole
sbagliate. Esiste un uso sbagliato delle parole’”.
“In queste poche settimane
da Presidente della Camera – conclude – ho avuto già modo di verificare quanto resti
alta nella società italiana la temperatura polemica riguardo ai diritti delle
minoranze: è il tema sul quale più facilmente si addensano le critiche ad ogni
forma di apertura istituzionale. Tutto questo, però, mi spinge a proseguire sul
cammino che è da anni il nostro”.
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